Questo è il Diario del breve pellegrinaggio a piedi di Bartolomeo (Tonìn) Canavese da Santiago de Compostela a Fisterra, nel periodo 21-23 Agosto 2005.
Tra i Cammini storici per Santiago, il “Camiño Costa da Morte” (Santiago de Compostela-Fisterra-Cabo Fisterra-Santiago de Compostela) è particolare e speciale.
Molti pellegrini decidono di farlo dopo che hanno concluso il loro Cammino importante, giungendo a Santiago de Compostela e avere pregato sulla tomba dell’Apostolo Giacomo. Questo Cammino è breve, può essere fatto in modi diversi, seguendo alcune sue varianti ed è speciale perché proietta il pellegrino, di ieri e di oggi, nel punto dove finisce il mondo, Finis Terrae, e poi fin lassù a Cabo Fisterra, dove si recavano i pellegrini di ieri e dove si recano i pellegrini di oggi a guardare l’Oceano burrascoso e periglioso.
Oggi, lassù a Cabo Fisterra, in faccia all’Oceano, sulla spiaggia rocciosa e scoscesa, c’è una fossa dentro la quale bruciano perennemente gli abiti dismessi dell’Uomo Vecchio, che si è rigenerato nell’Uomo Nuovo, dopo il Cammino vivificante concluso davanti alla tomba dell’Apostolo Giacomo nella Cattedrale di Santiago.
Voglio lasciare al lettore un indice relativo al cammino per permettere un miglior orientamento all’interno del mio viaggio.
Portoghese, Finisterra 2005
Oggi, martedì 16 agosto 2005, inizia la VIII tappa Barcelos-Ponte de Lima di 33km del Cammino Portoghese di Santiago 2005, e sono trascorsi 12 giorni dalla mia partenza da Torino.
Questo Camino de Santiago 2005 è frutto della ricerca-scoperta un tantino casuale, che mi ha fatto conoscere, in modo ancora generico, durante l’inverno 2005, l’esistenza di un Cammino di Santiago Portoghese.
Mi sono reso subito conto che si trattava di un Cammino storico famoso, però non strutturato e organizzato con rigore, al pari di quelli che avevo conosciuto in precedenza. Ne ebbi la conferma quando mi capitarono tra le mani le ‘guide fai da te’, o più semplicemente gli appunti, di due ragazzi italiani, Alessandro Marabese e Flavio Vandoni, i quali avevano lasciato due resoconti scritti delle loro esperienze di camminatori-pellegrini, arrivati a Santiago, provenendo dalle strade e dai sentieri del Portogallo.