Oggi, mercoledì 26 Settembre 2018, alle 6.00, puntuali come il buio delle ore che ci circondano, siamo pronti a partire da Villafranca Montes de Oca per terminare la tappa a Orbaneja Riopico.
Partire oggi con il buio, e possibilmente con un ‘buio pesto’, mi intriga assai, sapendo di affrontare l’ascesa ai Montes de Oca in un determinato modo e in altrettante precise condizioni meteo.
I Montes de Oca, già lo sapete, erano anticamente famosi, ma soprattutto erano temuti dai viandanti per bene e dai pellegrini, a causa dei briganti e dei lupi, che si nascondevano nei boschi fitti della zona e, con il buio della notte, potevano scatenarsi con le loro azioni violente e i loro loschi malaffari.
La dura salita conduce all’Alto de la Pedraia a 1.130 metri, e suppergiù a quell’altitudine si rimane fino a quando un lungo sentiero conduce a San Juan de Ortega e, dopo chilometri di solitudine, con emozione forte, si contempla finalmente il complesso architettonico del Monastero, oasi unica in tanto silenzioso deserto.
Arrivi lì e sei davanti al complesso in questo piazzale enorme, molto ampio ed esteso, e ti pare di stare in pianura e, invece, sei sui mille metri di altitudine.
Queste sono le prime due anticipazioni interessanti di tappa:
- l’ascesa ai Montes de Oca
- la contemplazione del Monastero di San Juan de Ortega.