Via de la Plata 2003, 2004
Oggi, domenica 15 agosto 2004, riprendiamo il Cammino per la VII tappa, Mombuey – Puebla de Sanabria di 33,0km, tanto distano tra di loro le due località.
Io sono partito alle 6.30 da Mombuey e quando sono giunto a Puebla de Sanabria erano circa le 14.30, i passi contati dall’apparecchio erano 49.129.
Invece, Graziella è giunta a Puebla con il taxi, partito dall’Albergue che era ancora mattino presto. Ha cercato e trovato subito il ‘Colejo Amor de Dios’, ma ha dovuto attendere l’ora per l’accoglienza. Comunque ha trovato un’ottima sistemazione per sé e anche per me, che sto ovviamente ancora camminando.
Alle 7.00 circa abbiamo lasciato il pueblo di El Cubo de la Tierra del Vino diretti a Zamora. Le due località distano 33,0km . Ricordo di avere pernottato molto bene nella scuola di El Cubo e di avere cenato, noi due con Stefano e Alessandra, dalla señora Carmen. Il nostro cammino ha proseguito nella normalità fino a Villanueva de Campeán, a parte un po’ di nervosismo da parte di Graziella. Ma, qui giunti, è stato giocoforza raggiungere un compromesso: Graziella decide di interrompere la camminata, raggiungerà Zamora in autobus. La señora del bar, dove ci eravamo fermati, ha ascoltato il nostro dialogo e si propone di accompagnare in auto Graziella fino alla fermata dell’autobus, che dista all’incirca 3 chilometri. Io vado avanti da solo per altri 20km, tra campi di girasoli, campi di grano, qua e là qualche vigneto, e arrivo a Zamora, fine tappa. Trovo Graziella già sistemata nell’ottimo Albergue Juvenil, un ostello della gioventù per intenderci. Lì è già stato fissato un posto anche per me. E così, per oggi, è risolto egregiamente il problema dell’alloggiamento ‘economico del pellegrino’.
La preparazione del Camino de Santiago-Via de la Plata 2004 – La preparazione di questo’ Camino de Santiago’ 2004 è da intendersi propriamente come la continuazione di quello del 2003, che avevo compiuto sino a Salamanca.
La novità sta nel fatto che, nei mesi che hanno preceduto la partenza, io, Bartolomeo, e mia moglie, Graziella, abbiamo avuto tempo a sufficienza per la preparazione e per convincerci a partire insieme.
Era in bella evidenza, e già descritta e sperimentata nel 2003, la “Guía del Camino Mozárabe de Santiago” .
Con un bagaglio prezioso di esperienza e conoscenza, derivante dal precedente Cammino, siamo partiti.
Oggi, mercoledì 3 settembre 2003, inizia il mio rientro nella casa di Torino. Parto in autobus da Salamanca per Burgos alle ore 9.30. Il il mio viaggio di ritorno prevede di passare prima da Lourdes e poi da Nevers. Da Nevers raggiungerò la stazione Lyon Par-Dieu e infine Torino. L’arrivo a Burgos è previsto per le ore 13.00. Ho messo la mia ‘muchila’ nel vano bagagli dell’autobus. Era la soluzione obbligata, perché lo zaino era pesante e ingombrante. È stato come se l’avessi abbandonato o perso, mi manca perché sul Cammino era diventato parte di me.
Oggi, giovedì 28 agosto, vado da Cáceres a Cañaveral e i chilometri da percorrere sono 45. Ce l’ho fatta. Infatti, arrivo verso le 18.00 e i passi fatti sono stati 59.071.
A Casar de Cáceres, dopo circa 10km di Cammino, ottengo il primo sello e ordino al bar il secondo café con leche di giornata. Faccio rifornimento d’acqua: ne porto con me tre litri, e non sono ‘esagerato’ perchè so che mi aspettano 34km senza possibilità di rifornirmi. Il cielo è coperto per tutto il giorno, e mi prendo anche un po’ di pioggia.
Oggi, 25 agosto 2003, parto da Villafranca de los Barros per andare a Torremagía, e fin qui sono 27,6 km. Spero però di proseguire fino Mérida, e di lì saranno altri 16,1km. !E così ce l’ho fatta e, infatti, sono a Mérida. In totale, ho percorso 43,7km con le due tappe.
Dimenticavo di sottolinearlo ancora: sono in Estremadura, dopo avere attraversato l’Andalusia. Sono partito alle 6.30 ed arrivato a Mérida alle 17.00 circa. Lì, scopro che il Refugio de peregrinos è nel Polisportivo che dista però 4km da Mérida. Sono abbastanza stanco e quindi scarto l’idea di recarmici. Mi indicano il ‘Centro Padre Cristobal’ della Charitas, ma è chiuso per ferie. Cerco e trovo un Hostal per 23,00 euro, non li vale, è bruttino con una camera che non raggiunge per me la sufficienza.
La preparazione del Camino de Santiago 2003 – La preparazione di questo mio ‘Camino de Santiago’ 2003 è iniziata per tempo ed è stata affrontata con serena tranquillità d’animo. Vorrei aggiungere, però, che ero arrivato l’anno prima e ripartivo adesso avvolto in quella che oserei definire ‘infatuazione da Cammino’ , e questo stato ideale mi infondeva coraggio e voglia di partire, dopo avere ‘sistemato’ – si fa per dire …! – le ‘cose’ che lasciavo …
Durante l’anno, prima della partenza, avevo fatto delle ricerche e avevo scoperto che il ‘Camino Francés de Santiago’ non è l’unico, ce ne sono molti altri e uno di questi è la “Via de la Plata”, descritto e illustrato molto bene dalla “Guía del Camino Mozárabe de Santiago”, che riuscii a procurarmi.
Con il tesoro prezioso di esperienza e conoscenza, derivato dal precedente Cammino, partii. Partivo da solo, e con la certezza che tutte le esperienze e le sensazioni positive dell’anno prima avrebbero ricevuto delle conferme quasi scontate. Ma non sarà così …